Progetto Educativo






La scuola dell’infanzia paritaria parrocchiale San Martino offre una proposta educativa centrata sul bambino come persona portatrice di bisogni e potenzialità, aperta a tutti nel rispetto e nella valorizzazione delle diversità.

La scuola riconosce alla famiglia la primaria funzione educativa e ne integra l’azione chiedendo ai genitori di collaborare e partecipare alla realizzazione del progetto educativo sulla base di scelte coordinate e coerenti.

 

A FONDAMENTO DELLE SCELTE EDUCATIVE E DIDATTICHE LA SCUOLA FA RIFERIMENTO AD ALCUNE FONTI AUTOREVOLI

 

  • La costituzione italiana

Art 3

Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale

Art 33

L’arte e la scienza sono libere e libero è l’insegnamento

Art 34

La scuola è aperta a tutti

 

  • Carta degli organismi internazionali sui Diritti dell’infanzia

1924

Dichiarazione dei Diritti del Fanciullo

1942

Carta dell’Infanzia

1948

Dichiarazione universale dei Diritti dell’uomo (art. 26)

1959

Convenzione Internazionale sui diritti dell’Infanzia

1990

Convenzione Internazionale sui diritti dell’infanzia

 

  • Fonte Ministeriale:

Nuove Indicazioni Nazionali per il Curriculo (2012)

 

  • Fonte Biblica

“Lasciate che i bambini vengano a me” (Il catechismo dei bambini)

 

  • I principi della Chiesa:

 I.        La centralità della persona di Cristo e del suo insegnamento

II.        Il riconoscimento del valore della dignità della persona, come dono di Dio

III.        La valorizzazione di tutte le dimensioni della personalità: fisiche, psichiche e spirituali per favorire lo sviluppo integrale rispettando i ritmi di crescita e i bisogni del bambino

IV.        Il riconoscimento della famiglia come prima e principale responsabile dell’educazione dei figli, chiamata a collaborare in modo continuo e coerente con la scuola

 V.        La realizzazione di un ambiente comunitario che coinvolga tutte le sue componenti nell’esperienza educativa

VI.        La testimonianza di vita, di impegno educativo, di professionalità aperta al rinnovamento e corresponsabilità delle educatrici

VII.       L’apertura verso la Chiesa locale

 

IDENTITA’ della SCUOLA dell’INFANZIA PARITARIA PARROCCHIALE

SAN MARTINO

 

Paritaria:

In base alla normativa (legge n. 62 del 10/03/2000), con D.M. n. 488 del 28/2/01, la scuola San Martino viene riconosciuta paritaria a decorrere dall’anno scolastico 2000/2001.

Il Gestore (o Legale Rappresentante) è garante dell’identità del Progetto Educativo.

 

Parrocchiale:

La comunità parrocchiale vede nella scuola uno dei suoi principali mezzi di formazione umana, culturale e religiosa.

 

Cattolica:

Nella scuola i principi evangelici diventano norme educative, motivazioni, intenzioni e mete finali.

  

CORRESPONSABILITA’ EDUCATIVA

 

Premessa:

 

I bambini sono il fulcro della Comunità scolastica e il centro dell’azione educativa, nascono con una grande capacità che permette loro di esplorare, discriminare e interpretare la realtà.

Loro stessi sono protagonisti attivi della propria crescita e del proprio sviluppo e imparano usando tutti i sensi e apprendono facendo esperienze concrete.

La scuola dell’infanzia diventa allora luogo in cui stare bene, percorrendo insieme un itinerario che ogni giorno porterà il bambino a diventare “grande”.

  

COMUNITA’ EDUCANTE

 

La comunità educante è delineata in tutte quelle figure che accompagnano il bambino nelle varie dimensioni della vita.

Il Legale Rappresentante, insieme ad amministratori, docenti, personale ausiliario e volontari condividono le finalità educative della scuola e agiscono sella base di esse per aiutare i bambini a formare integralmente la loro personalità.

Prendersi cura dell’altro richiede volontà, impegno, empatia, coerenza e continuità per poter dare una base sicura, la certezza di essere accuditi e di far parte di una comunità.

  

GENITORI

 

  • E’ dovere e diritto dei genitori mantenere, istruire ed educare i figli.
  • Essi rimangono i primi responsabili dell’educazione dei figli.

 

La nostra scuola chiede ai genitori:

  • la condivisione dell’ispirazione, dell’orientamento, delle linee educative scelte dalla scuola.
  • di essere disponibili a partecipare agli organismi della scuola.
  • di collaborare in modo che fra scuola e famiglia vi sia un’unità di intenti educativi.

 

INSEGNANTI

 

Gli insegnanti sono impegnati a trasmettere le competenze e testimoniare con atteggiamenti coerenti la propria specifica vocazione e scelta di servizio, che dovrà essere continuamente migliorata con l’aggiornamento individuale e collegiale, con il coordinamento e il confronto con le altre scuole.

 

FINALITA’DEL PROGETTO EDUCATIVO

 

Il fine principale della scuola dell’infanzia cattolica è l‘educazione umana e cristiana del bambino, la realizzazione della sua personalità attraverso lo sviluppo dei doni di natura e di grazia di cui Dio lo ha arricchito.

 

La scuola intende perciò: 

  • favorire il percorso formativo di ogni bambino inteso come possibilità di esprimere le proprie potenzialità nei campi affettivo, relazionale ed intellettivo. 
  • promuovere lo sviluppo dell’identità, della relazione, dell’interazione e  della cooperazione all’interno del gruppo classe creando un contesto di apprendimento favorevole. 
  • valorizzare l’originalità e la diversità. 
  • considerare l’esistenza dell’uomo nella sua vocazione  originaria. 
  • desiderare di coltivare i valori dell’interiorità, della contemplazione e della preghiera, per cogliere il vero significato delle cose. 
  • allenare a guardare la realtà, rischiarata dalle fede. 
  • sentire il dovere e la necessità di educare alla fraternità, alla condivisione e alla solidarietà. 
  • coltivare nei bambini l’amore alla vita, l’intelligenza, la coscienza morale, il valore della libertà, il senso della giustizia e della convivenza sociale. 
  • promuovere nei bambini lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della competenza e avviarli alla cittadinanza

 

Il compito della scuola è quello di educare la persona in quanto essere unico ed irripetibile, fondandosi sull’armonica coniugazione dei quattro pilastri dell’educazione (Delors, 1997):

 

 Imparare a conoscere: significa acquisire gli strumenti della comprensione; significa anche imparare ad imparare, in modo tale da trarre beneficio dalle opportunità offerte dall’educazione nel corso della vita; 

 Imparare a fare: cioè agire creativamente nel proprio ambiente di vita; 

 Imparare a vivere insieme: partecipare e collaborare con gli altri, sviluppando una comprensione del loro punto di vista e apprezzando l’interdipendenza (realizzare progetti comuni ed imparare a gestire i conflitti); 

 Imparare ad essere: sviluppare una propria personalità ed essere in grado di apprendere a risolvere i problemi, prendere le proprie decisioni ed assumersi le proprie responsabilità.

 

 

Approvato dal Consiglio Pastorale Parrocchiale in data 23 Maggio 2017


Informazioni aggiuntive