PREGHIERA E ASCOLTO

Continuiamo a pubblicare alcuni pensieri di don Luigi Maria Epicoco. 

Non basta che tu faccia silenzio, devi sapere che in quel silenzio Dio parla. Ora, come facciamo a non perderci? Come facciamo a sapere in maniera oggettiva che Dio ci sta parlando? Noi abbiamo uno strumento, che purtroppo non usiamo moltissimo, ma che in realtà è uno strumento potentissimo che educa il nostro ascolto: la Parola di Dio. Se tu vuoi ascoltare Dio, devi imparare ad ascoltare la sua parola. La Parola di Dio non può essere usata in maniera casuale, banale, episodica, presa a pezzettini. La parola di Dio non può essere ridotta semplicemente a qualche passo nelle nostre liturgie; la Parola di Dio deve diventare una compagnia per ciascuno di noi, soprattutto i vangeli.

Tu devi imparare ad ascoltare la Parola permettendo alla parola di entrare dentro la tua vita facendo verità, ma facendo verità nella misericordia. Il male, invece, usa la parola di Dio per fare un altro tipo di verità. Vuole fare verità, ma per accusarti, per giudicarti, per far crescere dentro di te i sensi di colpa. Allora quando un passo della Parola di Dio vi punta il dito e vi condanna significa che ve lo sta porgendo il demonio, non lo Spirito Santo. Quando un passo della parola di Dio vi fa anche soffrire perché vi mette a nudo ma vi sentite profondamente amati in quella nudità, sentite che c’è pace in quella verità, allora lì c’è lo Spirito Santo. Ecco, noi dobbiamo imparare a frequentare la Parola di Dio e a permettere alla Parola di Dio di fare verità dentro la nostra vita, a fare verità nella carità e non verità nel giudizio. Verità come misericordia e non verità come accusa. Qualcuno può avere la tentazione di poter leggere molta Parola di Dio e poi gli viene di giudicare gli altri usando quella Parola di Dio o di giudicare se stesso usando quella Parola di Dio. E citano passi e brani della bibbia per condannare la gente o per condannare se stessi. Questo è un modo diabolico di usare la Parola di Dio. Perché tu puoi usare la Parola di Dio solo e soltanto quando quella parola è misericordia. Il che non significa: “Vogliamoci bene, va bene tutto”. No. La misericordia ha la stessa rudezza di Padre Pio che diceva la verità alle persone, ma la diceva per salvarle, la diceva nella carità, con lo scopo di guarigione, non con lo scopo di distruggere chi abbiamo di fronte. Il male invece accusa per distruggere, accusa per giudicare.

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