Festa Patronale 2017 - ABITO DOVE MI SENTO ACCOLTO


È attorno a questo tema che stiamo vivendo la nostra Festa Patronale.
La comunità religiosa e civile si raccoglie attorno al suo patrono San Giorgio, come occasione per ritrovare la propria storia e la propria identità.

Limito è la nostra “casa”, stiamo bene qui, la troviamo accogliente, ospitale.

Ci siamo mai domandati perché?
Il perché è da ricercare nella nostra storia.

Qualcuno ci ha accolto in passato o ci accoglie oggi. Io “abito dove mi sento accolto”.
È il clima di accoglienza che ti fa sentire bene dove tu abiti. Nello spirito di accoglienza nascono relazioni amicali, di collaborazione, di progetti futuri. Senti che puoi condividere, non ti senti solo specialmente tra le inevitabili difficoltà della vita.

Lo stesso di deve dire per l’esperienza di Chiesa.
Mi sento nella Chiesa se mi sento accolto.

Questo chiede un superamento di una concezione religiosa talvolta troppo individualistica.
Gesù quando chiamò a sé gli apostoli li mise in relazione gli chiese di vivere insieme, di fare vita comune. Gli chiese in modo esplicito di accogliersi gli uni gli altri.

Comprendete bene che non parlo di accoglienza di stranieri, di persone in difficoltà, ma di noi parrocchiani chiamati a vivere una appartenenza che ci fa “star bene” perché ci sentiamo accolti.
È solo in una comunità che mette l’accoglienza tra le sue priorità che tutti potranno sentirsi a casa.

In una comunità così non staremo bene solo noi, ma staranno bene tutti coloro che qui verranno ad abitare siano essi stranieri o italiani.

dS

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