Giornata CARITAS 2016

Il tema della Giornata della Caritas di quest’anno “NON DIMENTICATE L’OSPITALITÀ – La carità genera cultura”, è una provocazione che come Comunità cristiana dobbiamo prendere sul serio, perché tocca il rapporto tra carità e cultura, che troppo spesso sfugge ma che è decisivo.

Il compito della Caritas e degli operatori Caritas in una comunità è quello di avvicinarsi ai poveri e alle loro necessità (a volte impellenti) con prevalente funzione educativa e di stimolo per tutti.

A partire da essi proporre una visione del mondo alternativa a quella che crea le povertà, le ingiustizie, le violenze. E individuare i percorsi educativi per cambiare gli stili di vita e le mentalità della nostra comunità.

Deve avere il coraggio di interrogarci e chiederci se la nostra Comunità oggi vive la novità del Vangelo di Gesù. Cioè “se vede le cose in modo diverso e rinnovato; se non ci sia quella spaccatura tra fede e vita che ci fa essere devoti proclamatori di principi condivisi, che vengono però smentiti nel più quotidiano rapporto col prossimo, il diverso, l’uso del denaro, i beni, l’ambiente”.

In fondo “significa domandarsi onestamente qual è la visione del mondo che ci appartiene veramente”.

Quella della Parola di Dio e del pane spezzato che celebriamo e si traduce “in alcuni punti irrinunciabili nella vita personale: la centralità della persona, la destinazione universale dei beni, la solidarietà e il bene comune”.

Oppure siamo appiattiti su mentalità basata sul “faccio i fatti miei e gli altri non mi riguardano”, dell’assenza di responsabilità, del “valgo se possiedo”, di un mercato senza regole che mette al centro il denaro e il profitto a tutti i costi.

La Fede non è solo le verità di fede, ma diventa vita che deve essere coerente con quello che celebriamo nell’Eucaristia e professiamo nella Parola ogni domenica, perché, come dice Papa Francesco, “il vangelo è rivoluzionario”.

dS

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