Accogliere lo straniero

Dalla Catechesi del mercoledì di Papa Francesco:

“Nei nostri tempi è quanto mai attuale l’opera che riguarda i forestieri.
La crisi economica, i conflitti armati e i cambiamenti climatici spingono tante persone a emigrare.
Tuttavia, le migrazioni non sono un fenomeno nuovo, ma appartengono alla storia dell’umanità.
È mancanza di memoria storica pensare che esse siano proprie solo dei nostri anni.
In alcune parti del mondo sorgono muri e barriere. Ma la chiusura non è una soluzione, anzi, finisce per favorire i traffici criminali. L’unica via di soluzione è quella della solidarietà.

Alcuni giorni fa, è successa una storia piccolina, di città.
C’era un rifugiato che cercava una strada e una signora gli si avvicinò e gli disse: “Ma, lei cerca qualcosa?”.
Era senza scarpe, quel rifugiato. E lui ha detto: “Io vorrei andare a San Pietro per entrare nella Porta Santa”. E la signora pensò: “Ma, non ha le scarpe, come farà a camminare?”. E chiama un taxi.
Ma quel migrante, quel rifugiato puzzava e l’autista del taxi quasi non voleva che salisse, ma alla fine l’ha lasciato salire sul taxi. E la signora, accanto a lui, gli domandò un po’ della sua storia di rifugiato e di migrante, nel percorso del viaggio: dieci minuti per arrivare fino a qui.
Quest’uomo raccontò la sua storia di dolore, di guerra, di fame e perché era fuggito dalla sua Patria per migrare qui.
Quando sono arrivati, la signora apre la borsa per pagare il tassista e il tassista, che all’inizio non voleva che questo migrante salisse perché puzzava, ha detto alla signora: “No, signora, sono io che devo pagare lei perché lei mi ha fatto sentire una storia che mi ha cambiato il cuore”.
Questa signora sapeva cosa era il dolore di un migrante, perché aveva il sangue armeno e conosceva la sofferenza del suo popolo.
Quando noi facciamo una cosa del genere, all’inizio ci rifiutiamo perché ci dà un po’ di incomodità, “ma … puzza …”. Ma alla fine, la storia ci profuma l’anima e ci fa cambiare.
Pensate a questa storia e pensiamo che cosa possiamo fare per i rifugiati.

Papa Francesco

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