Quaresima 2016

NON PERDETE L’OCCASIONE

L’occasione è rappresentata dalle porte aperte delle chiese, porte della misericordia, per offrire a tutti la grazia del perdono di Dio. Il perdono di Dio infatti è la festa di un abbraccio che accoglie chi torna al Padre pentito. E fa festa! Chi è perduto è stato salvato, chi è perduto è stato accolto, chi è perduto è stato restituito alla sua dignità di figlio amato. Questo infatti è il segreto della gioia: la certezza di essere amato, sempre, senza condizioni. Amato e atte-so. Amato e stimato. In particolare i venerdì di Quaresima sono i giorni particolarmente adatti per celebrare il mistero della miseri-cordia di Dio. Non perdete l’occasione!

Non perdete l’occasione!

Lo dico in particolare a coloro che stentano ad apprezzare l’offerta di grazia dell’anno giubilare. Molti si lasciano intristire da un senso di colpa che li mortifica, li induce a perdere la stima di sé, a vivere di distrazione e trasgressione per non dover confrontarsi con una vita di cui provano vergogna. Non perdete l’occasione, abbiate il coraggio di essere felici, come chiede papa Francesco.

Non perdete l’occasione!

Lo dico a coloro che si sentono schiacciati da peccati troppo gravi, tanto da disperare del perdono; lo dico a coloro che si vergognano troppo, tanto da non sopportare di riconoscere il peccato; lo dico a coloro che hanno troppi dubbi sulla Chiesa e ritengono troppo u-miliante presentarsi a un uomo per chiedere il perdono di Dio. In-vito tutti a entrare nella grazia del sacramento, nell’offerta di gra-zia di Dio che si serve di poveri strumenti umani, ma opera con la sua potenza divina. Il Papa ha concesso a tutti i confessori l’autorizzazione ad assolvere anche dal peccato di aborto e dalla sanzione connessa per dare un segno che non c’è peccato tanto grave che non possa essere perdonato se c’è vero pentimento. Perciò non perdete l’occasione di sperimentare la gioia indicibile di essere amati fino a essere perdonati.

Non perdete l’occasione!

La grazia di questo il servizio quotidiano in "opere di misericor-dia". Persino il bicchiere d’acqua e il pezzo di pane è un gesto suf-ficiente per ottenere l’indulgenza. Persino la pazienza nel soppor-tare la malattia, persino l’umiliazione di essere in carcere è una porta che si apre sulla misericordia. Pertanto invito tutti a intra-prendere questa via verso la gioia. La gioia infatti è l’esperienza commovente di essere capaci di amare!

Questo auguro di cuore a tutti all’inizio di questa Quaresima dell’anno giubilare: che tutti possano fare esperienza della gioia. Il segreto della gioia è tutto qui: l’esperienza di essere amati fino al perdono, l’esperienza di amare fino a compiere le opere di Dio.

Non perdete l’occasione!

Informazioni aggiuntive