Resoconti e bilanci delle celebrazioni natalizie

Cari Amici

I tanti volti di persone che hanno partecipato alle celebrazioni natalizie sono il segno vivente della verità dell’incarnazione del Figlio di Dio. La sua umanità autentica non è finita con la sua ascensione al cielo. Essa rimane nella forma del corpo glorioso del Risorto e nella forma della Chiesa, il corpo di Cristo in terra.

La concretezza di questa realtà, molto più che una semplice istituzione, è data anche da quei resoconti e bilanci che inevitabilmente vengono fatti tra la fine e l’inizio di un anno. È riportato il prospetto dell’anagrafe parrocchiale. Dietro ai numeri ci sono dei volti e dentro i volti la presenza di Gesù.

I battesimi dicono il grande dono della figliolanza divina; le prime comunioni e le cresime la sua presenza efficace, compagna di cammino e forza per la testimonianza; i matrimoni raccontano il patto d’amore stabile che Gesù ha con l’umanità; i funerali dicono il volto glorioso del Signore Gesù e della comunione dei Santi.

I numeri indicano, anzitutto,  che l’azione dello Spirito Santo è sempre viva, efficace e opera nella nostra comunità; genera figli e fa crescere cristiani; sono il segno di un cristianesimo non privatistico o intimista, ma  che non può fare a meno della Chiesa per essere autentico e vitale.

Inoltre i numeri ci rivelano una dimensione di popolo non irrilevante, bensì consistente. Lontani da ogni trionfalismo, inutile e controproducente, siamo richiamati sempre di più alla responsabilità dell’accoglienza, dell’accompagnamento e della testimonianza.

“A chi più è dato, più verrà richiesto”

dS





 

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