ESSERE SCINTILLE - 1

 

Carissimi,
mentre continua il mese di ottobre, mese missionario, voglio condividere con voi il testo di questa bellissima omelia di Mons. Mario Delpini, pronunciata sabato 5 ottobre in Duomo a Milano durante la veglia coi giovani.
Riporterò le tre parti di questa omelia distribuendole nelle tre domeniche che ci rimangono fino alla fine di ottobre.
L'invito che riceviamo è quello di diventare scintille capaci di accendere il mondo intero.

Scintilla, bagliore improvviso nella notte, timida sorpresa che corri qua e là, da dove vieni?
"Vengo dal roveto che arde e non si consuma, vengo dall'intenzione generosa che vuole raggiungere il mondo.
Come il più piccolo di tutti i semi è affidato alla terra dal seminario, come quel po' di lievito che la donna mette nella pasta, così anch'io non mi sono accesa da sola, ma vengo dal grande splendore, dall'inesauribile ardore.
Non vengo da un proposito che mi sono fatto di essere utile, vengo da una grazia che mi ha fatto bruciare.
Non vengo da una regola che mi impone adempimenti, vengo da un incontro che mi ha contagiato con il suo calore. Non mi sono accesa da sola, sono stata accesa.
Non vengo da una coincidenza, da un caso imprevedibile, mi ha fatto ardere l'irruzione di un dono imprevedibile eppure sperato, non avevo pretese, ma ero in attesa.
E il fuoco è venuto dall'alto come vita di Dio, come Spirito Santo, come vento amico.
Ecco da dove vengo: vengo da una grazia che mi ha chiamato, avvolto e acceso".

Possiamo essere tutti missionari perché come scintille veniamo dal Fuoco d'Amore che è Dio.

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