Benvenuto 2018

Indovinami, indovino,
tu che leggi nel destino:
l’anno nuovo come sarà?
Bello, brutto o metà e metà?
Trovo stampato nei miei libroni
che avrà di certo quattro stagioni,
dodici mesi, ciascuno al suo posto,
un carnevale e un ferragosto,
e il giorno dopo il lunedì
sarà sempre un martedì.
Di più per ora scritto non trovo
nel destino dell’anno nuovo:
per il resto anche quest’anno
sarà come gli uomini lo faranno.

(Gianni Rodari)

 

Carissimi,

eccoci all’inizio di un nuovo anno. Ci piace salutare il 2018 con questa simpatica, ma profonda, filastrocca di Gianni Rodari.

La liturgia ci invita a iniziare l’anno con uno sguardo al Battesimo di Gesù. In questa prima domenica sentiamo rivolte anche a noi le parole del Padre: «Tu sei il Figlio mio, l’amato».

Senza sapere che cosa accadrà, come sarà il futuro, iniziamo questo tempo nuovo con la certezza di essere amati e benedetti da Dio e, proprio per questo, invitati ad amare e benedire perché l’anno nuovo “sarà come gli uomini lo faranno”.

 

Don Marco

 

 

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