L’accoglienza come stile

“Chi accoglie voi accoglie me, e chi accoglie me accoglie colui che mi ha mandato”.

Prende spunto da questa frase evangelica il tema della festa della famiglia di quest’anno: “l’accoglienza come stile di vita”.

In famiglia i gesti di accoglienza sono ordinari, quotidiani, feriali ma, proprio perché inseriti nella ordinarietà, meritano di essere sottolineati per il valore educativo e di testimonianza che trasmettono.

Quanto si sente accolto un genitore che, rientrando dal lavoro, riceve un caloroso saluto sulla porta di casa?
Come può non essere valorizzato come gesto di accoglienza l’attenzione che uno sposo/a dimostra al proprio coniuge quando si offre di «sostituirlo» in qualche mansione domestica e non?
Quale accoglienza esprime l’attenzione che un figlio sposato offre ai genitori anziani, andando a trovarli o semplicemente nel gesto di una telefonata quotidiana?
Quale accoglienza esprimiamo come famiglie quando «apriamo la porta» ai compagni di scuola dei nostri figli?
Quando ci offriamo di accompagnare a scuola i figli dei vicini?
Quando banalmente aiutiamo la vicina di casa a portare le sacche della spesa?

Papa Francesco nell`Amoris Laetitia ci ricorda che l’accoglienza in famiglia ha molteplici manifestazioni: il tema della disabilità, della nuova vita che nasce, dell’adozione e affido, della famiglia attenta alle situazioni di disagio...

In questo orizzonte vogliamo riscoprire e valorizzare i gesti semplici e quotidiani di accoglienza, capaci di generare uno “stile di vita” evangelico, ma anche di essere una testimonianza e un vangelo vissuto.

dS

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