Carissimi,

quando avrà inizio la comunità pastorale sentiremo anche parlare della DIACONIA (parola che significa servizio)

Faranno parte della Diaconia i sacerdoti e le consacrate attivi nelle due parrocchie e, possibilmente, anche alcuni laici che abbiamo un preciso incarico dentro la comunità; tutti sono nominati dal vescovo con un mandato che avrà una durata precisa. Nella Diaconia tutti sono chiamati a svolgere un servizio con la piena disponibilità di assumere e di lasciare il proprio servizio.

Il compito della Diaconia è di accogliere le indicazioni provenienti dal Consiglio Pastorale traducendole in iniziative concrete, coordinando, guidando e stimolando l'attività delle commissioni parrocchiali, dei gruppi e degli operatori pastorali. 

Un ingrediente fondamentale della diaconia sarà una vera e sincera fraternità tra i suoi membri; perché solo un’autentica comunione genera la forza per mettersi al servizio della comunità pastorale.

Saranno frequenti i momenti di incontro (preferisco usare questo termine piuttosto che parlare di riunioni perché esprime la gioia e il gusto di ritrovarsi a pensare, a realizzare, a orientare, a costruire).

Nel ritrovarsi frequentemente ci sarà lo spazio per verificare l’andamento della comunità pastorale cogliendone le fatiche e le risorse.

La diaconia non potrà mai agire ed esistere a prescindere dal consiglio pastorale che resta l’unico organismo dentro il quale si prendono le decisioni e si programmano le linee pastorali della comunità pastorale.

La Diaconia dovrà essere, insomma, il cuore pulsante della comunione perché da essa l’attività pastorale possa ricevere nuovo slancio e vitalità.

Ancora una volta il nuovo orizzonte che si apre davanti ai nostri occhi con i cambiamenti che porterà si tingerà di colori splendenti solo se sapremo vivere una vera comunione e collaborazione.
 

Don Marco