IL BELLO DELLA QUARESIMA - Il pozzo nel deserto


Carissimi,

vorrei continuare il viaggio alla ricerca del bello della quaresima; il Vangelo dell’incontro della Samaritana con Gesù al pozzo mi ha fatto venire in mente una frase del Piccolo principe: «Ciò che abbellisce il deserto è che nasconde un pozzo in qualche luogo…».

La quaresima è il tempo liturgico per persone coraggiose come i cristiani, che non cercano di nascondere i propri sbagli, le proprie fragilità, ma hanno la capacità di guardarsi dentro e andare a raggiungere i punti poco luminosi della propria vita. Fanno questo non perché vogliono essere degli eroi che si guadagnano con i propri meriti un posto in paradiso, ma perché vogliono lasciare entrare la luce dell’amore di Dio in modo che rischiari la loro fragilità.

Ed ecco il primo pozzo che si nasconde nel deserto dei nostri peccati: è il pozzo della misericordia da cui possiamo attingere l’acqua del perdono. È il pozzo dove possiamo incontrare Gesù e lasciarci amare da lui che ci conosce nel profondo. È il pozzo in cui possiamo bere un’acqua che disseta la nostra sete di felicità.

Ma il bello della quaresima è che nel deserto della nostra fragilità è possibile incontrare un altro pozzo: è il pozzo del nostro cuore che ci sa sorprendere quando, sorretto dalla grazia, sa diffondere amore e gioia.

Il bello della quaresima non è solo scoprire il perdono che ci libera dai nostri peccati, ma anche trovare in noi (fatti a immagine di Dio) la possibilità di compiere gesti di solidarietà, di emozionarci di fronte alla sofferenza e subito attivarci per dare un po’ di sollievo, di portare il sorriso dove c’è una lacrima, di portare pace dove c’è una lite, di portare speranza dove c’è disperazione.

Il bello della quaresima è ricordarci che noi per Dio non siamo la somma dei nostri limiti, ma uomini e donne in cui lui ha messo il soffio del suo spirito. Al pozzo della misericordia possiamo ritrovare la bellezza del nostro cuore.
 

Don Marco

 

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