LA CROCE SUL CORPO

 

Carissimi,

il segno della croce è una vera e propria preghiera. Quando lo facciamo disegniamo la croce sul nostro corpo; nel fare questo tocchiamo la fronte, il petto e le spalle.

Quando la mano tocca la fronte e come se chiedessimo a Dio di illuminare la nostra mente, di aiutarci a pensare come Cristo, a giudicare come Lui, ad avere la sua Sapienza. Offriamo a Dio la nostra mente e la nostra intelligenza perché sia sempre al servizio della verità. Dice san Paolo: «Mentre i Giudei chiedono segni e i Greci cercano sapienza, noi invece annunciamo Cristo crocifisso» (1Cor 1, 22-23).

Quando tocchiamo il petto e come se chiedessimo a Dio di aiutarci ad amare come Gesù; sappiamo che l’amore di Cristo è impegnativo: amare i nemici, porgere l’altra guancia, saper perdonare, offrire se stessi. Offriamo a Dio il nostro cuore perché lo plasmi e lo renda sempre più simile al cuore del Signore. Dice il vangelo di Giovanni: «Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici» (Gv 15, 13).

Quanto tocchiamo le spalle e come se chiedessimo a Dio di far sì che ognuno di noi sappia farsi carico del peso della croce. Offriamo a Dio le nostre spalle perché ogni nostro gesto, ogni nostra opera abbia origine dall’amore crocifisso e sia così testimonianza di una carità concreta e visibile. Dice San Giovanni in una delle sue lettere: «Figlioli, non amiamo a parole né con la lingua, ma con i fatti e nella verità». (1Gv 3, 18).

Ogni volta che facciamo il segno della croce esso lascia un’impronta indelebile nel nostro corpo. Il segno della croce tocca la nostra mente, insegnandoci la speranza; tocca il nostro cuore insegnandoci la fede; tocca la nostra vita insegnandoci la carità.


Don Marco

 

 

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