DOVE TROVEREMO TUTTO IL PANE?

 

Carissimi,

con la domanda di Gesù di questa settimana «Quanti pani avete?» (Mc 6, 38), ci caliamo nel contesto suggestivo della moltiplicazione dei pani.

Una folla immensa, cinquemila uomini circa secondo il vangelo, deve mangiare. I discepoli hanno una soluzione: visto che è praticamente impossibile andare a comprare il pane per tutta questa gente non resta che congedare la folla. Ma Gesù interviene con la sua domanda: «Quanti pane avete?» e con un invito: «Andate a vedere».

Mi piace molto a questo punto quello che fanno i discepoli. Vanno e raccolgono quello che hanno e con precisioni dicono a Gesù di avere cinque pani e anche due pesci. Al loro posto forse ci saremmo limitati a uno sguardo veloce capace di notare subito che il cibo a disposizione è poco per poi rispondere a Gesù con tono un po’ depresso: «Non abbiamo niente» o: «Abbiamo pochissimo...non serve...non basta».

Quante volte in questo momento della storia nella chiesa si fanno i conti con le poche risorse a disposizione, con i numeri di persone che partecipano che diminuiscono. Tante volte ci verrebbe da dire con tono depresso: «Siamo pochi...lasciamo stare».

Mi piace iniziare questo nuovo anno pastorale con lo stile dei discepoli che si lasciano provocare dalla domanda di Gesù e non si limitano a dire di avere poco cibo; contano i pani e i pesci. Sanno che è poca roba ma la mettono nelle mani Gesù. Vorrei chiedere al Signore di aiutarci a superare il tono triste di chi costata la sua inadeguatezza per ritrovare lo slancio della fiducia che parte da quello che c’è, che conta con precisione le risorse a disposizione per metterle a disposizione di Gesù, sapendo che nelle sue mani tutto viene moltiplicato e trasfigurato.
 

don Marco

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