UN TESORO IN VASI DI ARGILLA

 

Carissimi,

la domanda di Gesù di questa settimana è posta come risposta all’affermazione di uno dei discepoli che uscendo dal tempio fece notare al Signore la bellezza della costruzione con le sue pietre. Gesù rispose: «Vedi queste grandi costruzioni? Non sarà lasciata qui pietra su pietra che non venga distrutta». Fu un invito a prendere in seria considerazione la precarietà delle cose; per quanto bello e sontuoso, anche il tempio di Gerusalemme era destinato ad essere distrutto: tutto è così fragile!

In questi giorni credo che tutti siamo molto colpiti dalla notizia di questo nuovo virus che sta facendo numerose vittime.

Personalmente mi sono fermato a riflettere sul fatto che l’uomo, nonostante i grandi progressi scientifici, si trova improvvisamente a dover combattere un nemico che al momento sembra più forte. L’uomo che si ritiene, talvolta, onnipotente ora è messo di fronte alla sua fragilità.

Mi colpisce anche la povertà d’animo di chi in questo momento trova il coraggio di diffondere false notizie approfittando della buona fede e della paura della gente.

Mi fa male vedere che il coronavirus diffonda anche il terribile virus dell’emarginazione e del maltrattamento di persone di origine cinese; l’uomo mostra, a volte, il suo lato peggiore.

Eppure si accende anche la luce della solidarietà e della collaborazione: scienziati e ricercatori di tutto il mondo stanno unendo le loro forze per trovare un vaccino, un rimedio a questo virus.

Speriamo che questa emergenza finisca il prima possibile e aiuti gli uomini a scoprire che l’unione fa la forza...e questo è il solo modo per eliminare ogni virus, compresi quelli della meschinità e della cattiveria. 


Don Marco

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