riprendiamo il nostro viaggio attraverso le domande di Gesù e lo facciamo con una domanda con cui Gesù risponde a una domanda dei capi dei Sacerdoti e degli scribi che lo interrogavano sulla autorità con cui faceva i miracoli. Gesù risponde loro chiedendo: «Il battesimo di Giovanni veniva dal cielo o dagli uomini?» (Mc 11, 30).

Sappiamo che i sacerdoti e gli scribi non diedero una risposta, ma la domanda rimane scritta nel vangelo e giunge fino a noi a ricordarci, proprio nel giorno in cui la chiesa festeggia il battesimo di Gesù al Giordano, che non tutto viene dagli uomini.

Sembra banale ma fa bene ogni tanto che qualcosa ci richiami a questa verità: l’uomo non è onnipotente, non tutto è sua proprietà, non tutto e in suo potere. Per questo non ci è permesso manipolare la vita, ma rispettarla e custodirla; per questo non è bene vivere come se tutto si limitasse alla sola dimensione terrena.

Il 26 dicembre mi sono concesso una giornata di silenzio e preghiera e sono andato a Montisola (Lago d’Iseo) dove ho assistito a un tramonto meraviglioso. Il cielo si è tinto di rosso e di arancione con mille sfumature, mentre il lago rifletteva attorno a sé questa suggestiva luce. Fermo in contemplazione di questo straordinario spettacolo ho sentito di appartenere a quella Luce che viene dal cielo e che il 25 dicembre abbiamo festeggiato: la Luce di Cristo.

Avvolto da quel susseguirsi di diversi colori ho sentito che dal cielo viene la Vita, la Luce e la Salvezza.
Dal cielo viene il battesimo, viene la felicità, viene il Pane di vita.
Dal cielo viene la nostra dignità di figli e di uomini.
Dal cielo viene ciò che rende la terra più vera e più bella.
Nulla di ciò che è terreno si cancella, tutto si trasforma nella luce che viene dal cielo. 

don Marco