POSSO FARE UNA DOMANDA?

 

Carissimi,

chissà quante volte abbiamo chiesto di poter fare una domanda. Chissà quante domande abbiamo fatto e facciamo. Chissà quante domande sono ancora racchiuse nel cuore in attesa di essere espresse.

Ogni domanda dice un desiderio di sapere, una curiosità, un interesse. Ma ci sono anche domande che vogliono essere una provocazione, un invito a pensare. Le domande non si impongono come le risposte; sanno essere rispettose della libertà dell’altro, anche quando sono taglienti. Le domande, con la loro esigenza di una risposta, aiutano l’interlocutore a mettersi in gioco. Le domande aiutano anche a pensare: non sempre esigono una risposta immediata; lasciano il tempo per maturare una riflessione e magari anche una risposta.

È, forse, per queste caratteristiche delle domande che anche Gesù ne ha fatto un abbondante uso (solo nel  vangelo di Marco se ne contano una sessantina).

Vorrei iniziare un nuovo viaggio alla scoperta delle domande di Gesù nei vangeli. Chiaramente non tutte le domande hanno lo stesso peso: alcune sono solo funzionali al discorso; altre sono intense e farà bene ascoltarle come rivolte a ciascuno di noi.

Per questo viaggio sceglierò innanzitutto le domande più coinvolgenti del Vangelo di Marco; sono le domande che più di altre interpellano la nostra vita e la nostra libertà.

Siamo così abituati a fare domande a Dio e ad aspettare le sue risposte che forse sembra strano che Dio si riveli attraverso delle domande. Allora credo serva farci subito una domanda: siamo pronti a lasciarci interpellare dai quesiti di Gesù? 


don Marco

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