BASTA “SOLO” STARE INSIEME


Carissimi,

è davvero sorprendente quante parole si possano comporre con le lettere, in ogni lingua. Altrettanto sorprendente è pensare a quante melodie si possano comporre con le note. E quante cose belle si fanno quando gli uomini si uniscono al di là delle differenze per lavorare insieme, per camminare insieme.

Se un giorno una nota musicale pretendesse di essere l’unica e di occupare da sola il pentagramma, non verrebbe fuori una sinfonia, ma una martellante monotonia. Sarebbe come se improvvisamente sparissero dal mondo tutti i colori e rimanesse solo il grigio: che tristezza!

O se ci fosse un brano in cui le note avessero tutte la stessa lunghezza la musica perderebbe di fantasia e vivacità. È come se una grande città avesse le case tutte di uguale misura, uguale forma; magari possono essere di colore diverso ma si avrebbe la sensazione che in quella città è venuta meno la fantasia.

Infine, se ogni nota se ne andasse per conto proprio senza rispettare le altre o senza rispettare lo spazio che le è dato, producendo dissonanze sgradevoli e procedendo secondo un criterio tutto suo a prescindere dagli altri, ci sarebbe solo una grande confusione. È come quando c’è un dibattito in Tv e tutti gli intervenuti parlano insieme sovrapponendosi e senza ascoltarsi...che caos!

Nella chiesa non c’è monotonia, ma sinfonia di carismi; non c’è spazio per la mancanza di fantasia perché lo Spirito dona vivacità; non c’è disordine o confusione ma ognuno si pone a servizio dell’unico progetto di Dio.

“Perché per fare una canzone ci vuol poco, si sa; basta solo stare insieme e poi la musica verrà” (Siamo le note, Zecchino d’Oro)

Don Marco

 

Informazioni aggiuntive