Programmazione Anno Scolastico 2018-2019
PROGRAMMAZIONE ANNO SCOLASTICO 2018-2019
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PROGETTO ACCOGLIENZA
Destinatari: tutti i bambini
Tempi: settembre-novembre
Premessa
La Scuola dell’Infanzia è il luogo che in virtù di una pluralità di esperienze qualificanti consente al bambino di scoprire e conseguire gradualmente la padronanza dell’essere, dell’agire e del convivere e pertanto di compiere avanzamenti sul piano della maturazione dell’identità, dello sviluppo, delle competenze, dell’acquisizione dell’autonomia. L’ingresso a scuola dei “nuovi” bambini di due anni e mezzo e tre anni, ma anche il rientro per i grandi, coinvolge le sfere più profonde dell’emotività e dell’affettività. E’ un evento atteso e temuto, allo stesso tempo, carico di aspettative, di consapevolezze e significati ma anche di ansie per il distacco. Proprio per questo l’inserimento deve avvenire in modo sereno, armonico e graduale pertanto è necessario favorire un rapporto aperto di collaborazione tra la scuola e la famiglia. I tempi dell’inserimento dei bambini non sono rigidi, ma possono essere abbreviati o allungati in base ai loro bisogni, in modo che essi possano avere la possibilità di entrare nel contesto scolastico con gradualità.La scuola come ambiente educativo proporrà esperienze creative motivanti, siano esse strutturate o non strutturate, nel quale ci si sente accettati e circondati da persone che aiutano a crescere.
Metodologia
- Attività di scoperta dell’ ambiente scuola , dei materiali e degli oggetti a disposizione
- Giochi di conoscenza
- Canti ,danze nel piccolo e grande gruppo
- Scoperta delle regole di vita quotidiana
- Attività espressive libere e guidate
- Gioco libero
Verifica
Osservazione sistematica dei bambini e valutazione dei progressi in campo affettivo e sociale.
3 ANNI e anticipatari
CAMPI DI ESPERIENZA |
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE |
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO |
Il sè e l’altro |
Il bambino sperimenta le prime forme di relazione con i pari nel gioco Scoprire le prime regole della comunità scuola |
Accettare il distacco dalle figure parentali Conoscere i nomi dei compagni, degli insegnanti e degli adulti presenti a scuola Conoscere gli spazi della scuola |
Il corpo in movimento |
Il bambino scopre alcune possibilità comunicative del corpo |
Mantenere le distanze nella fila e nel girotondo |
Immagini, suoni, colori |
Il bambino scopre le potenzialità espressive dei materiali messi a sua disposizione |
Usare con piacere le tecniche grafico-pittoriche proposte |
I discorsi e le parole |
Il bambino comunica in modo adeguato i propri bisogni |
Interagire con i compagni e con gli adulti Migliorare le capacità linguistiche |
La conoscenza del mondo |
Il bambino sperimenta semplici percorsi imitando i compagni |
Riconoscere i propri spazi , oggetti e cose Esplorare e conoscere la scuola con i suoi diversi ambienti |
4 ANNI
CAMPI DI ESPERIENZA |
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE |
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO |
Il sè e l’altro |
Il bambino scopre l’importanza delle semplici regole del vivere insieme Il bambino comunica in modo autonomo con gli adulti al fine di manifestare i propri bisogni |
Rispettare alcune regole della comunità-sezione Comunicare in maniera adeguata all’età con l’adulto |
Il corpo in movimento |
Il bambino prova piacere nel movimento, sperimenta schemi posturali e motori che applica nei giochi individuali e di gruppo anche con l’uso di piccoli attrezzi Attivare schemi di individualizzazione ed orientamento dello spazio fisico dell’aula Conoscere gli spazi della scuola e orientarsi con adeguata disinvoltura |
Eseguire percorsi rispettando gli schemi motori di volta in volta indicati
Conoscere l’ambiente scolastico in tutte le sue dimensioni superando in maniera costruttiva le possibili ansie |
Immagini, suoni, colori |
Il bambino utilizza e scopre tecniche espressive e creative diverse |
Manipolare materiale, forme e colori |
I discorsi e le parole |
Il bambino utilizza in maniera adeguata all’età il linguaggio verbale per comunicare Il bambino arricchisce il lessico personale |
Controllare l’emissione della voce Mantenere la coerenza nella narrazione di un esperienza personale |
La conoscenza del mondo |
Il bambino raggruppa e ordina oggetti , materiali in base ad uno o più criteri |
Raggruppare oggetti in base a uno o più criteri.Saper ricostruire una esperienza secondo la giusta successione cronologica |
5 ANNI
CAMPI DI ESPERIENZA |
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE |
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO |
Il sè e l’altro |
Il bambino si muove con crescente sicurezza e autonomia negli spazi familiari Il bambino percepisce la scuola come luogo in cui poter vivere piacevoli esperienze e riesce a distaccarsi dagli adulti di riferimento con serenità Il bambino svolge con adeguata sicurezza e autonomia le operazioni di routine |
Mettere in relazione i vari ambienti della scuola e le loro funzioni con i bisogni, le esigenze personali e del gruppo sezione Controllare l’emotività e l’affettività in relazione all’età |
Il corpo in movimento |
Il bambino interagisce con gli altri nei giochi di movimento Vive pienamente la propria corporietà ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo. |
Apportare il proprio contrbuto durante i giochi Riprodurre percorsi grafici attraverso le dita |
Immagini, suoni, colori |
Il bambino utilizza e scopre tecniche espressive e creative diverse |
Realizzare un oggetto di uso comune avvalendosi di varie tecniche espressive |
I discorsi e le parole |
Il bamino sperimenta diverse forme di narrazione |
Saper ascoltare e comprendere racconti e filastrocche |
La conoscenza del mondo |
Il bambino manipola smonta e costruisce utilizzando diversi materiali Il bambino inizia ad organizzare gli spazi in base alle sue esigenze |
Orientarsi negli spazi della scuola Eseguire le prime misurazioni |
PROGETTO:
Destinatari: tutti i bambini
tempi: da novembre 2018 a maggio 2019
Premessa
La Scuola dell’Infanzia concorre all’educazione armonica e alla formazione integrale dei bambini e delle bambine, nel rispetto e nella valorizzazione dei ritmi evolutivi, delle capacità, delle differenze e delle identità di ciascuno. Nella Scuola dell’Infanzia le attività programmate mirano a far leva sugli interessi del bambino e le modalità operative sono indirizzate a stimolare la sua curiosità ad apprendere. Essa è un ambiente educativo che pone attenzione all’originalità di ogni bambino, favorisce il gioco come risorsa privilegiata di apprendimenti e relazioni, stimola l’esplorazione e la ricerca, sempre partendo dalle curiosità del bambino, promuove la vita di relazione, l’amicizia, la collaborazione come fonti di motivazione ad apprendre, di maturazione sociale e di sviluppo cognitivo.
Analisi dei bisogni
La proposta del progetto “Qua la mano amico mio” vuole rproporsi come un’ azione educativa con contenuti particolarmente incentrati sul concetto di “persona” educata alla condivisione e alla solidarietà senza distinzione di razza, cultura e religione. Il progetto nasce dalla riflessione critica sullo stile di vita della nostra società consumistica dove i rapporti umani sono sempre più sbrigativi, si vivono più superficialmente i problemi degli altri e si è meno attenti ad aiutare chi ha più bisogno di noi. Allo stesso tempo, sempre più si va configurando, nel mondo occidentale, una società multiculturale con tutto un bagaglio di problematiche religiose, sociali, economiche; quindi, è quanto mai attuale il richiamo ai valori dell’integrazione, dell’accettazione dell’altro, della solidarietà e l’inserimento di questi nei percorsi formativi scolastici.
Come affermato anche nelle “Indicazioni per il curricolo”, avviare e consolidare percorsi di educazione alla cittadinanza democratica. E’un investimento a lungo termine per la promozione dei diritti umani, della tolleranza e pluralismo culturale. Imparare a vivere insieme non è nè facile nè spontaneo, ma va educato, consapevoli come siamo che la pace, il rispetto, l’accoglienza delle “diversità” non sono soltanto una meta, ma un processo che accompagnerà l’intera esistenza dell’individuo. Le attività programmate nell’ambito di tale Progetto avranno come obiettivo quello di accompagnare gli alunni alla scoperta della propria identità nazionale, ma anche della multiculturalità, intesa non solo come conoscenza di altre culture ma anche come valorizzazione della diversità/unicità di ciascuna persona. Inoltre, proprio dal confronto tra sè e l’altro, si avvieranno i bambini all’interiorizzazione di valori come l’amicizia, la collaborazione, la solidarietà e la pace. Infatti, la solidarietà è un atteggiamento mentale necessario per una convivenza civile partecipata, ma è anche un atteggiamento mentale che va educato e formato.
3 ANNI
CAMPI DI ESPERIENZA |
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE |
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO |
Il sè e l’altro |
Il bambino sviluppa il senso dell’identità personale, percepisce le proprie esigenze ed i propri sentimenti, impara a controllarli e ad esprimerli in modo adeguato Il bambino sviluppa il senso di empatia verso l’altro Il bambino sperimenta le prime forme di rispetto verso l’altro Il bambino sperimenta le prime forme di amicizia Il bambino sperimenta le prime forme di confronto con l’altro |
Conoscere diversi modi di salutarsi Apprendere semplici regole di convivenza Sviluppare curiosità verso l’altro Tentare soluzioni di fronte a situazioni problematiche |
Il corpo e il movimento |
Il bambino sperimenta le possibilità comunicative ed espressive del proprio corpo |
Eseguire giochi con semplici regole |
Immagini, suoni, colori |
Il bambino comunica accompagnando le parole con gesti , movimenti e mimica facciale |
Associare espressioni facciali ed emozioni |
I discorsi e le parole |
Il bambino comunica a parole le proprie emozioni e bisogni all’adulto di riferimento
|
Raccontare sensazioni emotive provate Verbalizzare esperienze personali |
La conoscenza del mondo |
Vivere e riconoscere il susseguirsi di azioni della giornata |
Stabilire tra due azioni quella precedente e quella successiva |
4 – 5 ANNI
CAMPI DI ESPERIENZA |
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE |
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO |
Il sè e l’altro |
Il bambino rafforza la propria asutostima Il bambino sviluppa il senso di empatia verso l’altro il bambino ha l’opportunità di conoscere meglio sè stesso attraverso il confronto con chi è diverso da sè Il bambino trova le condizioni più adeguate per aprirsi con fiducia all’altro al fine di stabilitre con esso relazioni positive, superando paure e diffidenze scaturite proprio dalla mancata conoscenza dell’altro |
Educare ai valori dell’amicizia della solidarietà, della collaborazione e all’importanza del gruppo e della relazione Educare alla diversità come ricchezza Indivizuare le principali regole del vivere civile Accettare, rispettare e aiutare gli altri
|
Il corpo e il movimento |
Il bambino interagisce con gli alti nei giochi di movimento e nella comunicazione espressiva |
Muoversi in sintonia con un compagno e identificarsi nel gruppo di appartenenza tramite gesti simbolici |
Immagini , suoni colori |
Il bambino utilizza materiali , strumenti e tecniche espressive e creative |
Dare il proprio contributo nella realizzazione di un prodotto comune |
I discorsi e le parole |
Il bambino ascolta , comprende narrazioni e arricchisce il proprio lessico |
Rielaborare racconti con il supporto di domande Individua parole significative all’interno di un racconto |
La conoscenza del mondo |
Il bambino colloca e riferisce correttamente eventi del passato recente e formula ipotesi sul futuro immediato Segue correttamente un percorso su indicazioni vebali |
Formula considerazioni e domande pertinenti Sa formulare proposte per risolvere le situazioni Sa distinguere una soluzione possibile da una non possibile |
Metodologia
Il percorso metodologico-didattico vedrà l’utilizzo da parte delle docenti di tutti i linguaggi verbali e non, iconografici, musicali, motori che attraverseranno trasversalmente tutti i campi di esperienza; di volta in volta, all’interno delle sezioni con gruppi eterogenei di alunni, saranno organizzati laboratori di creatività, di attività costruttivo-manipolative, di pittura di drammatizzazione, di danza e di canto, di musica, d’ascolto e di lettura. Verranno organizzate attività di socializzazione, giochi e lavori di gruppo, circle time, situazioni di domande/risposte, problem solving, momenti di discussioni e conversazioni mirate, riflessioni personali e di gruppo. Quindi in ogni occasione, le docenti privilegeranno la metodologia della partecipazione attiva e del coinvolgimento personale. L’interesse dei bambini sarà continuamente stimolato attraverso la visione di filmati, foto, immagini e libri. Le attività progettuali saranno svolte con modalità laboratoriali. Ogni gruppo di lavoro sarà impegnato in attività teatrali, creativo-manipolative, pittoriche, motorie e corali. Nei vari gruppi di attività laboratoriale saranno inseriti quegli alunni che maggiormente presentano difficoltà a raggiungere quella specifica competenza insieme ad altri compagni che invece, proprio in quelle attività, primeggiano e che, quindi, assumeranno nei loro confronti il ruolo di tutor, secondo le modalità del cooperative learning.
Osservazioni, verifiche e valutazione
Le docenti, attraverso osservazioni sistematiche e occasionali, osserveranno gli alunni per valutare, sulla base degli indicatori scelti, il loro coinvolgimento verso gli argomenti proposti. Inoltre, i giochi, la lettura delle immagini, i momenti di conversazione/discussione permetteranno alle insegnati di procedere ad una valutazione sia sul gruppo che sul singolo alunno.
L’insegnante, inoltre, osserverà il bambino in itinere e registrerà le competenze acquisite sull’uso delle varie tecniche proposte per lo svolgimento delle attività programmate. Si prevedono verifiche attraverso la verbalizzazione di osservazioni e riflessioni sulle esperienze, socializzazione delle esperienze, coinvolgimento e partecipazione in situazione, interventi spontanei e coerenti con gli argometi trattati, produzione di schede operative.
PROGETTO I.R.C
Destinatari: tutti i bambini
Tempi: ottobre-maggio
Premessa
Questo progetto mira a trasmettere ai bambini, guidati dall’esempio di Francesco, l’importanza di aiutare il prossimo, nostro “fratello” o “sorella”, in quanto tutti siamo FIGLI DELLO STESSO CREATORE.In cammino con Francesco il bambino scoprirà la vita come dono di Dio, Creatore di tutte le cose, imparando ad averne rispetto e cura, scoprendo le relazioni umane e l’amicizia di Dio con l’uomo.Durante l’anno scolastico verranno più volte proposte ai bambini esperienze da fare in gruppo, in modo da far apprezzare i frutti della collaborazione, del “fare” e dello “stare” insieme.
1° Unità di apprendimento: “SAN FRANCESCO...FRATELLO MIO”
Campi di esperienza coinvolti:
- Il sé e l’altro
- La conoscenza del mondo
- Il corpo in movimento
Traguardi per lo sviluppo della competenza IRC:
- Essere capaci di meravigliarsi davanti alla bellezza del creato;
- Saper riferire il creato a un Dio Creatore;
- Maturare positivamente il valore del rispetto di ogni persona.
Obiettivi specifici di apprendimento IRC:
- scoprire la grandezza e la bontà di Dio attraverso le bellezze che ci ha donato;
- scoprire l’immenso amore divino attraverso le cose belle del creato;
- accogliere il creato come un dono prezioso del Signore e rispettarlo come tale
Attività
Memorizzazione di canti mimati
Ascolto, riflessione, conversazione sul creato
Conoscere la figura di San Francesco ( il cantico delle creature)
Metodologia
Attraverso l’osservazione dell’ambiente circostante si vuole aiutare i bambini a cogliere la bellezza e la ricchezza di ciò che Dio ha donato per loro
Modalità di verifica – Mi aspetto che
I bambini gioiscano per ciò che li circonda e scoprano i cambiamenti stagionali che avvengono intorno a loro.
2°Unità di apprendimento: “SAN FRANCESCO E IL PRESEPE”
Campi di esperienza coinvolti:
- Il sé e l’altro
- I discorsi e le parole
- Il corpo in movimento
- Linguaggi creatività espressione
Traguardi per lo sviluppo della competenza IRC:
- Riconoscere alcune feste importanti: il Natale di Gesù
- Cogliere il valore positivo dell’attesa e della preparazione alla festa.
Obiettivi specifici di apprendimento IRC
Conoscere il presepe di Greggio
Scoprire il significato dell’Avvento
Cogliere il messaggio cristiano del Natale.
Accettare di mettersi in gioco con la drammatizzazione.
Attività
Cammino d’Avvento.
Racconti dal Vangelo (annunciazione,, la Nascita,visita dei pastori, i doni dei Magi).
Metodologia
Con il racconto su Maria e attraverso la rappresentazione del Natale , accompagniamo i bambini a conoscere la storia della nascita di Gesù .
Modalità di verifica – Mi aspetto che
- I bambini conoscano alcuni momenti della vita di Maria e di Gesù.
- I bambini sappiano riconoscere la figura di Maria come mamma di Gesù.
- I bambini riconoscano il Natale di Gesù come il dono immenso.
3° Unità di apprendimento: “AMATEVI GLI UNI GLI ALTRI!”
Campi di esperienza coinvolti:
- I discorsi e le parole
- Linguaggi creatività espressione
- Il corpo in movimento
- Il sé e l’altro
Traguardi per lo sviluppo della competenza IRC
- far percepire al bambino il dono della Pasqua di Gesù e la vita che si rinnova e si manifesta pienamente
- Essere consapevoli degli insegnamenti testimoniati da Gesù per realizzare una vita buona e felice.
Obiettivi specifici di apprendimento IRC
- Scoprire la festa della Pasqua come festa della vita che si rinnova.
- Conoscere la persona di Gesù di Nazaret e i momenti culmine della sua esistenza
Attività
- Parabola ( il padre misericordioso)
- Miracolo( Gesù guarisce il lebbroso)
- Il comandamento dell’amore ( GV15,12-17)
- Festa delle Palme
- La Pasqua di Gesù e la sua Risurrezione
- I simboli della Pasqua Cristiana
Metodologia
Attraverso il racconto di alcune parabole, il bambino si avvicina al mistero Pasquale vivendone alcuni momenti significativi.
Modalità di verifica – Mi aspetto che
- I bambini sappiano riconoscere Gesù di Nazaret come la fonte della gioia.
- Vivere il mistero della Pasqua, come la Resurrezione cogliendo alcuni aspetti e segni importanti.
4°Unità di apprendimento: “E’ BELLO CIO’ CHE DONA PACE”
Campi di esperienza coinvolti:
- I discorsi e le parole
- La conoscenza del mondo
- Linguaggi creatività espressione
- Il corpo in movimento
- Il sé e l’altro
Traguardi per lo sviluppo della competenza IRC
- Imparare che la Chiesa è la comunità di amici uniti nel nome di Gesù.
- Conoscere la persona di Maria come madre nostra
Obiettivi specifici di apprendimento IRC
- Conoscere la Chiesa come luogo di pace
- Conoscere la figura di Maria come viene presentata dai Vangeli
- San Martino
Attività
- Visita alla Chiesa
Metodologia
Attraverso dei racconti tratti dal Vangelo e la Liturgia aiutiamo i bambini a cogliere la presenza di Gesù risorto e l’importanza dei segni che lo rendono visibile. La preghiera a Maria, nel mese dedicato al Lei, è tesa a cogliere Gesù risorto presente, vivo in mezzo a noi.
Modalità di verifica – Mi aspetto che
I bambini sappiano riconoscere la presenza di Gesù risorto e di Maria.
PROGETTO
Destinatari:Bambini di tre anni
Tempi: gennaio-maggio
Premessa:
Il bambino attraverso il suo corpo entra in contatto con il mondo, esplora, conosce ed elabora esperienze vivendole in prima persona. Facendo esperienza diventa capace di misurarsi con la realtà intorno a lui e contemporaneamente conosce se stesso, si accorge delle sue capacità e costruisce un'immagine di sé
CAMPI DI ESPERIENZA |
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE |
IL SE' E L'ALTRO |
Il bambino sviluppa il senso dell'identità personale ,percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti |
IL CORPO IN MOVIMENTO |
Il bambino vive pienamente la propria corporeità, ne percepisce il potenziale comunicativo, matura atteggiamenti che gli consentono di migliorare l'autonomia nella gestione della giornata |
LINGUAGGI, CREATIVITA ESPRESSIONE |
Il bambino controlla l'esecuzione del gesto e si coordina Il bambino si esprime attraverso il disegno, la pittura e le altre attività manipolative. |
I DISCORSI E LE PAROLE |
Il bambino usa la lingua italiana e arricchisce il proprio vocabolario |
LA CONOSCENZA DEL MONDO |
Il bambino colloca le azioni quotidiane nel tempo Il bambino raggruppa e ordina oggetti secondo criteri |
CAMPI DI ESPERIENZA |
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO |
IL SE' E L'ALTRO |
Comprendere norme di comportamento Muoversi nell'ambiente autonomamente Accettare di sperimentare nuove situazioni |
IL CORPO IN MOVIMENTO |
Controllare gli schemi motori dinamici generali Imitare posizioni del corpo in modo intenzionale Utilizzare oggetti e materiali messi a disposizione Eseguire semplici percorsi |
LINGUAGGI, CREATIVITA ESPRESSIONE |
Sviluppare interesse per l'ascolto e la produzione della musica Esprimersi attraverso il disegno, la pittura e altre attività manipolative Affinare la percezione uditiva Eseguire semplici accompagnamenti ritmici con gesti e suoni |
I DISCORSI E LE PAROLE |
Usare il linguaggio verbale per esprimere i propri bisogni Ascoltare e comprendere una consegna |
LA CONOSCENZA DEL MONDO |
Collocare se stesso e oggetti ( dentro-fuori ,sotto-sopra, vicino-lontano) Riconoscere e denominare i colori fondamentali In un momento della giornata saper dire cosa accade dopo |
Metodologia
Attività motorie libere e guidate, attività sonoro-musicali, giochi di gruppo, attività grafico pittoriche e manipolative.
Verifica
Osservazione dei livelli di partecipazione, di sviluppo dell'autonomia, dei miglioramenti del controllo motorio, di comprensione e del piacere di manipolare
PROGETTO:
Destinatari: Bambini di 4 e 5 anni
Periodo: gennaio-maggio
Premessa
Il progetto nasce dalla convinzione che la lettura ha un ruolo decisivo nella formazione culturale di ogni individuo. Sentir leggere l’adulto e leggere insieme all’adulto, avvicinano positivamente i bambini al libro, diventa un’occasione per condividere il piacere della lettura. Il bambino scopre che aprire un libro vuol dire aprire una finestra su altri mondi: quello della realtà e quello della fantasia, quello dei sogni e quello delle cose di ogni giorno
4 ANNI
CAMPI DI ESPERIENZA |
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE |
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO |
Il sè e l’altro |
Il bambino riflette e si confronta , discute con gli adulti e gli altri bambini |
Il bambino prova impegnarsi in compiti che richiedono di mettere alla prova le sue capacità
|
Il corpo e il movimento |
Il bambino controlla l’esecuzione del gesto , si coordina con gli altri nella comunicazione espressiva |
Il bambino migliora il controllo e la coordinazione globale e fine |
Immagini, suoni, colori |
Il bambino comunica , esprime emozioni, racconta, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente, inventa storie e si esprime attraverso diverse forme di rappresentazione e drammatizzazione Il bambino si esprime attraverso il disegno la pittura e le altre attività manipolative |
Il bambino si esprime attraverso il disegno , la pittura e le altre attività manipolative ed espressive |
I discorsi e le parole |
Il bambino ascolta, comprende narrazioni
|
Partecipa alle conversazioni apportando il proprio contributo Racconta esperienze personali sforzandosi di farsi comprendere Racconta una storia focalizzando i punti essenziali |
La conoscenza del mondo |
Il bambino raggruppa e ordina secondo criteri stabiliti Il bambino colloca azioni quotidiane e le sequenze di un racconto correttamente nel tempo |
Rappresentare sè stesso o un Ordinare una sequenza di tre immagini |
5 ANNI
CAMPI DI ESPERIENZA |
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE |
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO |
Il sè e l’altro |
Il bambino sviluppa il senso dell’identità personale ,percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti, sa controllarli ed esprimerli in modo adeguato
|
Si impegna in compiti che richiedono di mettere alla prova le sue capacità Accetta di non avere sempre ragione |
Il coprpo e il movimento |
Il bambino controlla l’esecuzione del gesto , si coordina con gli altri nella comunicazione espressiva |
Controllare e coordinare i movimenti del corpo Rapportarsi positivamente con gli altri durante il gioco e le drammatizzazioni Partecipa rispettando le regole |
Immagini , suoni, colori |
Il bambino comunica , esprime emozioni, racconta, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente, inventa storie e si esprime attraverso diverse forme di rappresentazione e drammatizzazione Il bambino si esprime attraverso il disegno la pittura e le altre attività manipolative |
Ricostruire le fasi più significative per comunicare quanto gli è stato raccontato o quanto ha realizzato Inventare storie e d esprimersi attraverso diverse forme di rappresentazione e drammatizzazione |
I discorsi e le parole |
Il bambino sperimenta, filastrocche drammatizzazioni,apprende e comprende parole nuove , cerca somiglianze e analogie tra suoni e significati Il bambino ascolta , comprende narrazioni, inventa storie, chiede e offre spiegazioni Usa il linguaggio per progettare attività e definirne le regole |
Pronuncia correttamente le parole, si esprime utilizzando frasi complete Sa dare resoconti e spiegazioni pertinenti Gioca con le parole Avvicinarsi alla lingua scritta |
La conoscenza del mondo |
Il bambino raggruppa e ordina secondo criteri diversi Il bambino colloca azioni quotidiane e le sequenze di un racconto correttamente nel tempo Il bambino riferisce correttamente eventi del passato recente , sa dire cosà potrà succedere in un futuro immediato |
Rappresentare sè stesso o un oggetto con precisi riferimenti topologici Ordinare una sequenza di tre immagini Raccontare un’esperienza rispettando l’ordine temporale
|
Metodologia:
- Predisposizione dell’ambiente e del clima di attesa
- Lettura e narrazione di storie e fiabe
- Suddivisione delle storie in sequenze temporali
- Rappresentazioni teatrali e grafico-pittoriche
- Verbalizzazione
- Proposta di giochi con le parole
- Avvicinamento alla lingua scritta
Verifica:
Osservazione dei progressi dei bambini
PROGETTO:
Destinatari: Bambini di 4 e 5 anni
Periodo: gennaio-maggio
Premessa
I bambini in età prescolare possiedono già la capacità di comprendere il concetto di numero, diventa quindi fondamentale che anche la scuola dell’infanzia si occupi di favorire con esperienze adeguate, lo sviluppo delle capacità di intellegere la realtà ed i fenomeni attraverso le quantità e le relazioni logiche. L’abilità di contare costruisce un approccio scientifico alla realtà e permette ai bambini di cominciare a quantificare il reale, mettere ordine e iniziare a misurare il mondo , attraverso esperienze dirette il bambino è portato a confrontare a ordinare e compiere stime, formulare ipotesi e verificarle analizzando il reale per arrivare a scoprire che esso è prevedibile e misurabile con l’utilizzo di strumenti convenzionali e non. Inoltre fare logica significa anche imparare ad utilizzare un linguaggio corretto ed appropriato ed a servirsi di strumenti logici e linguistici adeguati, per confrontare le proprie idee con gli altri e magari trovare opinioni condivise.
4 ANNI
CAMPI DI ESPERIENZA |
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE |
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO |
Il sè e l’altro |
Il bambino riflette e si confronta , discute con gli adulti e gli altri bambini |
Il bambino migliora l’impegno in compiti che richiedono di mettere alla prova le sue capacità |
Il coprpo e il movimento |
Il bambino controlla l’esecuzione del gesto , si coordina con gli altri nella comunicazione espressiva |
Rappresenta il proprio corpo e le parti mancanti della figura umana Controlla coordina e imita i movimenti del corpo |
Immagini , suoni, colori |
Il bambino segue con interesse e curiosità attività diverse Si esprime attraverso il disegno, la pittura e altre attività manipolative |
Si esprime attraverso il disegno e le diverse tecniche espressive |
I discorsi e le parole |
Il bambino ascolta, comprende |
Ascolta una breve spiegazione e ne comprende il significato |
La conoscenza del mondo |
Il bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi e ne identifica alcene proprietà |
Costruire raggruppamenti in base a una qualità Rappresentare semplici raggruppamenti Distingue e nomina le principali forme geometriche Operare con i blocchi logici. |
5 ANNI
CAMPI DI ESPERIENZA |
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE |
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO |
Il sè e l’altro |
Il bambino sviluppa il senso dell’identità personale, percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti, sa controllarli ed esprimerli in modo adeguato Il bambino argomenta, si confronta e sostiene le proprie ragioni |
Impegnarsi a seguire le regole condivise( senza il bisogno di essere costantemente richiamati) |
Il coprpo e il movimento |
Il bambino controlla l’esecuzione del gesto nei giochi di movimento, si coordina con gli altri nella comunicazione espressiva |
Rappresenta la figura umana in modo completo e la ricompone se divisa in più parti Controlla e coordinala motricità globale e fine Rispetta le regole nei giochi proposti |
Immagini , suoni, colori |
Il bambino segue con interesse e curiosità attività diverse Si esprime attraverso il disegno, la pittura e altre attività manipolative |
E’ preciso, sa mantenersi concentrato, si appassiona e porta a termine il proprio lavoro
|
I discorsi e le parole |
Il bambino ascolta, comprende |
Ascolta una breve spiegazione e ne comprende il significato |
La conoscenza del mondo |
Il bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi e ne identifica alcune proprietà, confronta e valuta quantità, utilizza simboli per registrarli ,esegue misurazioni usando strumenti alla sua portata |
Costruire raggruppamenti tenendo conto delle caratteristiche degli oggetti Aggiunge e toglie elementi come richiesto dalla situazione problematica proposta Conoscere e rappresentare forme:Cerchio,quadrato,rettangolo,triangolo Operare con le forme: raggruppare,classificare,contare Operare con seriazioni di grandezza(piccolo,medio,grande), lunghezza, larghezza,altezza Operare con concetti dimensionali: alto/basso,lungo/corto, Confrontare misure Conoscere le caratteristiche dei blocchi logici Operare con i blocchi logici Conoscere e riprodurre ritmi binari e ternari Abbinare quantità a simbolo numerico
|
Metodologia:
attività motorie, attività logico-matematiche, attività di simbolizzazione,attività grafico pittoriche e costruttive
Verifica:
Osservazione casuale e sistematica dei bambini, elaborati grafici e schede
PROGETTO L2
Destinatari: Bambini dell’ultimo anno
Tempi:Da ottobre a maggio
Premessa
Nella scuola dell’infanzia, l’apprendimento della lingua inglese è basato sulla comprensione e produzione orale in un contesto basato sul gioco, che favorisce la motivazione dell’apprendimento .E’ fondamentale che la L2 sia strettamente associata alla realtà concreta, pertanto attività e giochi ricchi di movimento trovano grande spazio.L ’uso di canzoni e filastrocche è di grande utilità,in quanto attraverso esse i bambini hanno la possibilità di memorizzare le parole in modo facile e divertente.
COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: comunicazione nelle lingue straniere
CAMPI DI ESPERIENZA |
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE |
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO |
Il sè e l’altro |
Il bambino interagisce in situazioni di vita quotidiana |
Si impegna in compiti che richiedono di mettere alla prova le sue capacità
|
Il corpo e il movimento |
Il bambino controlla l’esecuzione del gesto nei giochi di movimento , si coordina con gli altri nella comunicazione espressiva |
Controllare e coordinare i movimenti del corpo Riconosce parti del corpo e le nomina |
Immagini , suoni, colori |
Il bambino segue con interesse e curiosità attività diverse Si esprime attraverso il disegno, la pittura e altre attività manipolative |
Svolgere semplici compiti secondo indicazioni date Identificare e comunicare i colori |
I discorsi e le parole |
Il bambino comprende brevi frasi ed espressioni di uso comune Legate ad ambiti di rilevata immedianza |
Ascolta canzoncine e ritmi Riproduce brevi filastrocche Riproduce parole e frasi brevissime prodotte dell’insegnante Abbina parole che ha imparato all’illustrazione corrispondente |
La conoscenza del mondo |
Il bambino raggruppa e ordina secondo criteri comunicati in L2 |
Identificare e comunicare i numeri Rappresentare e costruire semplici raggruppamenti |
Metodologia
Canti e filastrocche, giochi di ruolo,drammatizzazioni, attività grafico-pittoriche
Verifica
Osservazione dei progressi nei bambini in riferimento alla comprensione e all’arricchimento del lessico
PROGETTO
Destinatari: tutti i bambini
Tempi: intero ciclo scuola dell’infanzia
“La salute è una condizione di armonico equilibrio, fisico e psichico , dell’individuo dinamicamente integrato nel suo ambiente naturale e sociale”
Finalita’
- Aiutare i bambini a sviluppare e acquisire buone abitudini alimentari
- Favorire un approccio sereno ed equilibrato col cibo
- Favorire lo sviluppo delle abilità senso-percettive e degli schemi dinamici e posturali di base ( camminare, correre, saltare, lanciare..)
- Migliorare la coordinazione dei movimenti e la padronanza del proprio comportamento motorio nell’interazione con l’ambiente e con gli altri
- Promuovere comportamenti rispettosi nei confronti dell’ambiente, ,sensibilizzando i bambini alla raccolta differenziata e al riciclaggio dei materiali
- Stimolare nei bambini una corretta igiene personale, sviluppare l’attitudine a prendersi cura di sé come buona pratica e come regola sociale che facilita l’inclusione e il benessere personale
Verifica
Osservazione dei comportamenti e delle competenze acquisite dai bambini tramite compiti in situazione e routine quotidiane
PROGETTO
Destinatari: bambini di 5 anni
Tempi: gennaio-maggio
Premessa
Il progetto nasce dall’idea di aiutare i bambini a prendere sempre più consapevolezza dei pericoli che li circondano e fornire loro gli strumenti utili a ragionare per trovare soluzioni e strategie per la propria e altrui incolumità.Utilizzeremo un libro che ci racconterà le disavventure din un simpatico lupetto.
Finalità
Sensibilizzare i bambini all’attenzione nei confronti dei pericoli che possono presentarsi in ogni momento aiutandoli ad affinare le proprie percezioni e giungendo a soluzioni adeguate
Obiettivi formativi
- Comprendere che un determinato comportamento, se non corretto può causare pericolo o danno a qualcuno
- Comprendere che esistono oggetti pericolosi per noi e per gli altri
- Conoscere le basilari regole di educazione stradale
- Sapere che esistono persone che intervengono in modo appropriato in caso di emergenza
Metodologia
- Lettura “ le disavventure di lupetto”
- Giochi di ruolo e drammatizzazioni
- Uscite sul territorio
- Incontri laboratoriali con Croce bianca e Protezione civile.
Verifica
Osservazione sistematica dei bambini attraverso l’osservazione e la conversazione
PROGETTO
Destinatari: bambini grandi
Tempi: dal mese di gennaio
Premessa
La scuola dell’infanzia, ha tra le sue finalità lo sviluppo dell’autonomia, che signigica migliorare la fiducia in sé e negli altri, provare soddisfazione nel saper fare da sé, saper chiedere aiuto quando si ha bisogno,esprimere insoddisfasazione e frustrazione elaborando progressivamente risposte e strategie.
Pensando al passaggio tra la scuola dell’infanzia e la scuola primaria, in vista dell’autonomia , anche pratica che verrà maggiormente richiesta ai vostri bambini, ci sembra opportuno aiutarli ad essere sempre più responsabili e meno dipendenti dall’adulto nel contesto scolastico.
Finalità
Rafforzare atteggiamenti di sicurezza, di stima di sé e fiducia nelle proprie capacità
Obiettivi formativi
- Accettare serenamente il diastacco dalla famiglia
- Conoscere e orientarsi con autonomia nell’ambiente scuola
- Vestirsi e svestirsi da soli
- Essere progressivamente in grado di gestire i propri oggetti personali riponendoli nel proprio spazio personale
- Rispettare le regole
Metodologia
Si richiede la collaborazione dei genitori nel lasciare che i bambini si cambino da soli e ripongano i propri effetti personali nel loro armadietto, chi se la sentisse può lasciare che i bambini una volta cambiati vadano nelle proprie classi in autonomia.
Verifica
Valutazione attraverso l’osservazione dei progressi relativi all’autonomia di ogni singolo bambino
PROGETTO
Destinatari: Bambini dell’ultimo anno
Tempi: da gennaio a maggio
Premessa
Il progetto nasce dalla convinzione che la lettura rivesta un ruolo fondamentale nella formazione dell’individuano.Crediamo che la lettura con l’adulto, ad alta voce,instauri una relazione fatta di sguardi, suoni, di vicinanza che permette di vivere emozioni e relazionarsi meglio con se stessi e con gli altri.
Finalità
Con la lettura il bambino si appropria lentamente della lingua italiana, della sua forma e struttura, questo gli serve per costruire le proprie strutture mentali, per capire rapporti( io e gli altri, io e le cose) e le distanze spazio temporali.
Obiettivi formativi
- Avvicinare i bambini al piacere della lettura
- Ascoltare e comprendere racconti
- Rispettare il libro e manipolarlo con cura (è un bene comune)
- Sviluppare senso di responsabilità nell’impegno a riconsegnare il libro nel giorno stabilito
Metodologia
Prestito del libro dalla biblioteca scolastica (i libri vi saranno consegnati il venerdì e avrete cura nel riportarli il lunedì)
Visita alla biblioteca civica
PROGETTO MOTRICITA’ e KARATE
Tempi: da Ottobre a Giugno
Referente:Simone Ambrosoni
Bambini coinvolti:4 e 5 anni
“… La forma privilegiata di attività motoria è costituita dal gioco, che sostanzia e realizza nei fatti il clima ludico della scuola dell’infanzia, adempiendo a rilevanti funzioni di vario tipo, da quella cognitiva a quella socializzante.”
Alla scuola dell’infanzia, ogni attività motorio-sportiva ha sempre nella motivazione ludica una componente fondamentale. Questo fatto ha conseguenze metodologiche fondamentali, che condizionano l'insegnamento dei primi elementi del gesto tecnico sportivo. Detti gesti dovranno essere collocati in un contesto ludico e non dovranno mai avere un carattere di estrema specificità e monotonia, ma destare interesse e curiosità nell’apprendimento. Ampio spazio andrà sempre riservato al miglioramento di tutte le capacità motorie.
Il Karate può avere nel percorso di crescita di un bambino, che diventerà ragazzo e successivamente adulto, un'importanza straordinaria.
I valori insiti in questa disciplina infatti, pongono l'attenzione al bambino nella sua integrità psico-fisica e valorizzano:
- il bambino in relazione con se stesso e con il proprio corpo
( carattere, emozioni, potenzialità e limiti fisici...)
- il bambino in relazione con gli altri nell'incontro ed anche confronto con i propri compagni
Il progetto “gioco Karate”, vuole contribuire allo sviluppo COMPLETO ed armonico della personalità del bambino,favorendone le iniziative ed aiutandoli a conquistare la propria identità.
Il progetto, può essere definito come una pratica pre-sportiva, divertente e sicura, che si pone come;
- percorso di benessere psico-fisico
- mezzo per lo sviluppo dell'Intelligenza Motoria
- opportunità di espressione e socializzazione nonche' di confronto
- momento di partecipazione attenta, motivata ed impegnata nel pieno rispetto delle regole
Questo percorso, porta, con i limiti tipici di questa età, ad un buono sviluppo dello schema corporeo, ovvero ad una rappresentazione del SE fondata su capacità di discriminazione propriocettiva bene sviluppate.
Uno degli aspetti più importanti del lavoro che si fa con i bambini è lo sviluppo della conoscenza del proprio corpo: il bambino riesce a percepire le sue potenzialità e i suoi limiti, accettandoli e cercando di migliorarli.
Il Karate fa parte di quelle discipline sportive che, operando attraverso il corpo, plasmano la mente. E’, infatti, indicata come disciplina particolarmente formativa sul piano psicologico, sport che rafforza il corpo e la mente.
Tra i vantaggi che deriva dalla loro pratica, un posto di rilievo assume il miglioramento delle capacità d’autocontrollo.
Il Karate rispetta il “tempo del bambino”.
Dobbiamo dare ai bambini il tempo di crescere, dando spazio alla necessità di imparare e maturare.
PREREQUISITI
- Strutturazione dello schema corporeo.
- Acquisizione e controllo degli equilibri (statici, statico-dinamici, dinamici);
- Stabilizzazione e controllo della lateralità;
- Coordinazione senso-motoria;
- Organizzazione spazio-temporale;
- Controllo posturale e coordinamento dinamico generale;
- Adeguatezza degli schemi posturali motori.
OBIETTIVI FORMATIVI SPECIFICI:
- Prendere possesso dello spazio
- Vincere la paura ad affrontare spazi ed esperienze motorie nuove
- Acquisire sicurezza ed intraprendenza personale
- Conoscere ed interiorizzare il sé corporeo
- Controllare i movimenti del proprio corpo
- Sviluppare la motricità dei vari segmenti corporei
- Interiorizzare riferimenti spaziali e temporali in relazione al movimento
- Coordinare il proprio movimento con delle regole
- Rispettare le regole del gioco
“...il Karate...è uno sport che conduce il bambino alla conquista di un sempre maggiore equilibrio psico-fisico, lo educa nel carattere e ne valorizza le capacità fisiche...”
Simone Ambrosoni
EDUCAZIONE AL SUONO E ALLA MUSICA
La musica è linguaggio e mezzo di comunicazione universale e le sue manifestazioni (canto, ballo e ascolto) sono strettamente legate alla vita quotidiana e alle necessità espressive del bambino. La didattica musicale presentata sotto forma di giochi, canti, filastrocche e sonorizzazioni è volta a fornire al bambino gli elementi essenziali del linguaggio musicale, dove ritmo, padronanza della voce e capacità di ascolto lo educano e aiutano a crescere.
“Giochiamo con i suoni” è un percorso didattico che attraverso il gioco ha come scopo lo sviluppo delle attitudini e capacità psicomotorie, manipolative, cognitive e soprattutto musicali del bambino nell’età più ricettiva.
Il lavoro si articolerà in diverse aree didattiche.
Caccia al suono: Ricerca, manipolazione e valorizzazione dei suoni attraverso la voce, il corpo e gli strumenti Orff (tamburelli, piattini, scatolette, sonagli, triangoli, legnetti). Esplorazione e imitazione dei suoni dell'ambiente in cui viviamo (strada, scuola, casa, bosco, animali ecc).
Ascoltiamo il suono: Abitudine all'ascolto ricercando le caratteristiche dei suoni su vari materiali e strumenti (alti/bassi, freddi/caldi, duri/morbidi...). Verranno inoltre proposti brevi brani musicali di generi diversi o rumori d'ambiente cogliendone le caratteristiche principali (anche attraverso disegni, colori e gestualità).
Facciamo musica insieme, attraverso l’uso espressivo e creativo del corpo, della voce e di semplici strumenti ritmici e melodici. Lettura di semplici partiture informali.
Gabriella Fossati